Robot umanoidi in corsia: il futuro è ora - 26/01/2023
- rotaryclubvarazze
- 4 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min
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La prima conviviale del 2023 ha accolto due ospiti relatori di eccezione: il Prof. Antonino Massone, primario dell’Unità Spinale dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e il Prof. Antonio Sgorbissa, docente di robotica all’Università di Genova. Il tema della serata è di straordinario interesse, lo sviluppo di robot umanoidi in grado di assistere i pazienti con lesioni midollari, dapprima in corsia, ma in futuro anche a domicilio. Il progetto è realizzato dall’Unità Spinale dell’ospedale Santa Corona e dal Dipartimento DIBRIS dell’Università di Genova.
Il Rotary Club di Varazze e Riviera del Beigua aveva già incontrato la disponibilità del Prof. Massone per il service “Vela per tutti, nessuno escluso” del 14 ottobre 2022, durante il quale persone con disabilità, motorie e psichiche, hanno avuto la possibilità di vivere l’emozione del mare in sicurezza, attraverso imbarcazioni accessibili della classe HANSA, in grado di non ribaltarsi. Già in questa occasione, l’equipe dell’Unità Spinale del Prof. Massone si era distinta per aver collaborato alla realizzazione di un meccanismo che potesse calare nella piccola imbarcazione a vela persone paraplegiche. In quest’ottica, il lavoro del Prof. Massone continua con l’obiettivo di migliorare il più possibile la vita di pazienti paraplegici e tetraplegici, dimostrando che la scienza non può prescindere dall’empatia verso l’essere umano, per la soddisfazione dei suoi bisogni ed alimentare la sua spinta motivazionale, nonostante i deficit causati dalla malattia grave.
La premessa è doverosa per introdurre il progetto presentato durante la conviviale: lo sviluppo e l’utilizzo di robot umanoidi programmati per avere capacità di assistenza, ma soprattutto di intrattenimento verso il paziente con lesioni midollari, andando a colmare i momenti di solitudine, in mancanza di persone di assistenza (amici, familiari) senza sostituire, ovviamente, il personale medico specializzato.
Il Prof. Massone sottolinea, con orgoglio, l’importanza dell’operato dell’Unità Spinale di Santa Corona, riconosciuta come eccellenza italiana e spiega che la medicina ha allungato la vita dei pazienti paraplegici e tetraplegici, ma è indispensabile intervenire sulle esigenze emotive, psicologiche, pratiche. In questo contesto il robot può essere introdotto tenendo conto della specificità della singola persona, del suo vissuto socio-culturale ed esperienziale, intrattenendolo stimolando motivazione e curiosità, indispensabili per la spinta emozionale alla vita.
Il Prof, Sgorbissa, responsabile dal punto di vista robotico, completa le parole del Prof. Massone, spiegando che i robot al servizio dell’essere umano sono un futuro già molto presente, è affascinate comprendere come la tecnologia possa diventare un reale supporto alla vita quando necessario. Il Prof.Sgorbissa ha proseguito specificando che gli assistenti vocali in commercio hanno una capacità di conversazione limitata, il lavoro che stanno svolgendo è proprio quello di superare tali limiti permettendo al robot di intrattenere il paziente su tematiche conosciute ed anche di interagire fisicamente.
Il Prof. Massone ed il Prof, Sgorbissa, andando nelle specifico, ci hanno spiegato che i robot potranno parlare con il paziente di diversi argomenti, ma anche incoraggiarlo a effettuare esercizi, aiutarlo a muovere e posizionare correttamente oggetti di uso quotidiano nella stanza di degenza (in futuro anche a casa), per rendere più facile l’accesso alla televisione, ad Internet ed alla comunicazione remota con amici e familiari.
I numerosi soci presenti si sono dimostrati coinvolti ed interessati, sottolineando l’eccellenza del territorio ligure, le domande e gli interventi sono stati molti, creando una condivisione concreta di professionalità, nello spirito rotariano più produttivo. I presenti, in particolare, si sono chiesti quando il progetto potesse diventare una realtà fruibile da tutte le persone che la necessitano, i relatori hanno evidenziato che lo scoglio da superare è sicuramente quello economico, ma che con l’avanzamento della tecnologia e della domanda il costo diventerà sempre più accessibile.
La presidente Elisa Bribò, come sempre, ha presentato gli ospiti relatori, introducendo gli interventi e facendosi portavoce del coinvolgimento e dell’entusiasmo dei soci, sottolineando l’eccezionalità e l’innovazione del progetto esposto, al termine ha concluso la cena e la serata con il consueto tocco di campana.
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